Lo smielatore è un’attrezzatura essenziale per estrarre il miele dai favi lasciandoli intatti.

Storia

Nell'apicoltura tradizionale il miele veniva estratto con la spremitura dei favi (torchiatura) venendo distrutti. Lo smielatore nasce per consentire l'estrazione del miele salvaguardando i favi, che così possono essere riutilizzati.

Funzionamento

Lo smielatore non è altro che un cilindro contenente un meccanismo per centrifugare telaini e grazie alla forza centrifuga estrarre il miele, che si raccoglie lungo le pareti interne, accumulandosi sul fondo per gravità. Può essere tangenziale o radiale. Nel primo tipo i telaini sono disposti perpendicolarmente al raggio del cilindro e la smielatura avviene facendo girare lo smielatore da un verso, per far svuotare un lato dal miele, ma per svuotare l’altro lato si devono girare tutti i telaini inseriti e far girare nuovamente lo smielatore. Spesso per non rompere il fondo delle cellette esagonali dei telaini sono necessari tre passaggi, questo lo rende scomodo e laborioso. Lo smielatore radiale, risulta quindi una scelta valida solo per le sue dimensioni contenute e per un prezzo d’acquisto di solito basso.

Nel secondo tipo i telaini sono disposti a raggiera all’interno del cilindro, con la parte alta rivolta verso l'esterno, per sfruttare la naturale inclinazione delle celle. Il vantaggio principale è quello di poter completare la smielatura senza dover girare i telaini, quello secondario è che contiene un numero maggiore di telaini. Gli smielatori radiali sono quindi più comodi e rendo la smielatura più veloce. I moderni smielatori professionali oltre ad essere dotati di motore con velocità progressiva ed essere integrati in sistemi automatizzano tutte le fasi di lavorazione del miele, sono ad asse orizzontale, diversamente da quelli tradizionali che sono ad asse verticale.

Tecnica

Sorprendentemente la tecnica corretta di utilizzo di tutti i tipi di smielatore, nonostante siano tecnicamente e strutturalmente diversi è identica.

  • Si caricano i telaini cercando di bilanciare il peso rispetto all’asse di rotazione.
  • Si fa girare a velocità bassa e costante da un lato i tempo necessario a svuotare le cellette senza danneggiarle (sopratutto per i modelli radiali).
  • Si fa girare ( nei modelli radiali dopo aver girato i telaini) nel verso opposto, partendo da velocità bassa e accelerando costantemente fino alla velocità massima.
  • Si fa girare ( nei modelli radiali dopo aver girato i telaini) nel verso opposto, a velocità massima.
  • Si estraggono i telaini.

Da fare attenzione a non far salire troppo il livello del miele che si accumula sul fondo, aprendo il rubinetto di scarico, poiché a seconda dei modelli spesso il miele può raggiungere rapidamente il cestello o il cuscinetto dell’asse, rendendo necessario fermarsi e ripulirlo tutto prima di continuare.